venerdì 29 aprile 2011

L'unico modo per raggiungere il quorum

Dopo avere svolto un'approfondita analisi sociologica e di marketing, ecco la mia proposta per la campagna pubblicitaria pro referendum di giugno. Ritengo che questa soluzione sia l'unica in grado di veicolare con forza il messaggio e renderlo comprensibile all'italiano medio. Raggiungere il quorum è ancora possibile!

1. "Social 2.0"














2. "Corona il tuo sogno"






















3. "Tre o quattro infilate" (buono in ogni caso)


















4. "Bionda naturale?"
o anche "Tranquilli, basta una croce"

























5. Manifesto: "Segui lo spoglio"
























6. "Va dove ti porta il quorum"

mercoledì 27 aprile 2011

16. EDO CORNER < odiosi confronti >

Ale compie 2 anni a giugno. Spiccica una decina di storpiature. Con queste pretende di esprimere tutte le sue stravaganti richieste. Risultato? Io non lo capisco e lui è isterico.
Edo legge tutto quello che gli capita a tiro e vanta un vocabolario ricco e raffinato. Stamattina si è scusato con la maestra: "Purtroppo non ho finito il libro... ho letto solo 10 pagine e i titoli di tutti capitoli...". La maestra: "Che... che libro? Non c'era nessun libro per Pasqua... ma l'hai preso dalla nostra biblioteca?".

Ecco i due vocabolari a confronto (l'attribuzione è facile):
"Idroviscente" = "Braccialetto fosforescente che resiste all'acqua"
"Caca" = "Cacca", "Melanzana", "Zucchina", "Cibo verde", "Pomodoro", "Birra", "Detersivo", "Farina", "Materiale estratto dalla lettiera del gatto" e "Veleni di cattivo sapore"
"Fondezza" = "Fondatezza"
"Tota" = "Torta", "Dolce", "Medicina per la tosse", "Pannocchia", "Primo piatto", "Dentifricio", "Formaggio", "Fagioli", "Carne", "Affettati", "Bibita", "Prodotti da forno" e "Veleni di sapore gradevole"
"Irochissimo" = molto ironico
"Cn" = "si" (affermativo). Da non confondere con "czn" (calzino).

... Edo sostiene che "cn" sia l'acronimo di: "Voglio vedere Cartoon Network"

mercoledì 20 aprile 2011

Cari Ministro, Governatore e Sindaco...

Cari Ministro, Governatore e Sindaco...
assicurazione, tagliando e tassa delle auto, retta dell'asilo nido, buoni pasto dell'asilo, "tassa occulta" delle elementari* sono le spese che questo mese devo sommare ai soliti, noiosissimi mutuo, bollette & C. A questo dovete aggiungere il dramma del cibo per Ale. Il ministro lo conosce già, lo presento a voi due: Ale è mio figlio; ha un anno; è molto grasso; è dotato di uno stomaco molto elastico; vanta una bocca capace di impastare fino a 300 boli di cibo al giorno; usa fare maschere facciali con le minestre.

Cari Ministro, Governatore e Sindaco...
era da 6 mesi che non accadeva. Oggi è successo di nuovo. Sono tornato povero. Poverissimo. Stamattina la donna compie un atto disperato e investe tutti i suoi soldi in un ultimo SMS. Me lo invia:
"Per un po' dirò a Valentina di non passare a pulire casa. Mangeremo solo fagioli"

Reagisco da ottimista: "No problem dai... Ale i fagioli li mangia". Poi realizzo che oggi è solo il 20 aprile... per più di 20 giorni mangeremo fagioli. Mi proietto nel futuro. Vedo Ale farsi largo tra la polvere. Lo vedo aprire un incrostato portoncino di casa e posare il penoso sguardo sui luridi fratelli che frugano affamati nel bidone dell'umido (l'unica cosa pulita rimasta in casa). Guadagna dondolando come un pinguino l'uscita, scoreggiando i motivi del suo dissenso.

Cari Ministro, Governatore e Sindaco...
rompete l'assedio. Usciamo noi con le mani in alto.

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* Sono i soldi da pagare per tenere Edo un pomeriggio in più a scuola. L'obolo è l'ultimo colpo di coda di un antico servizio pubblico, oggi in via di dismissione, che una volta era gratis e che andava sotto il nome di "scuola".

lunedì 18 aprile 2011

24. MIMMO CORNER < italiano copia incolla >

"Qualcosa mi dice che sei vecchio papino"

Se dice che sono vecchio perchè non lo capisco, bè sto tranquillo...
Pisciato, lavato e pigiamato, ieri sera lo metto sui binari che conducono al letto. A un metro dalle nanne, Mimmo fa una fermata davanti a una foto delle vacanze, quelle che dovevamo fare in camper in Portogallo ("campigallo") e che poi abbiamo fatto in Puglia. Dopo un minuto di riflessione, commenta:

"Mmm... ho la collina in bocca quando vedo i turchi"

La foto ritrae i sorrisi appiccicosi di Edo e Mimmo mentre gelatano due enormi ghiaccioli tortili dai colori accesi. Siamo ad Alberobello, famoso nel mondo per i suoi "turchi". Italiano under construction.

Neologismi
"Basettone" = Bassano del Grappa
"Minavite" = Esplosivo che mina le vite
"Improurito" = Prurito improvviso

lunedì 11 aprile 2011

15. EDO CORNER < compleanno >












Dovevo immaginarlo. Parlava a 1 anno. La prima in inglese l'ha detta a 14 mesi ("Life is now"). Scriveva lettere leggibili a meno di 3 anni...
Era inevitabile che alla fine svaccasse. Oggi, a 3 giorni dal suo settimo compleanno, Edo non sa decidersi tra la noia o la presunzione. La sera, come tutti i pensionati, è insonne. Spesso si alza, scende al piano giorno e silenzioso si siede in poltrona con me. L'aria è pensosa. Mentre lo osservo in attesa di una giustificazione che non arriva mai, con un piccolo sforzo me lo immagino: pipa in bocca, pantofole ai piedi, un buon Checov sulle ginocchia a sorseggiare il suo Stock 84.

Volgare
Io: "Edo, ma... che stai facendo???"
Edo: "Mi sto sgraffignando il nusèl*"

Cinico
Edo: "Papino, perchè non credi mai alle mie balle?"

Sarcastico
Mimmo dal bagno: "Ho fatto caccaaaaa...."
Edo: "Sei un eroe"

Saggio
Io: "Va a lavorare..."
Edo: "Ma sei scemo?"

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* Dal veneto "osèl" prop. "uccello" pop. volg. "pene"

martedì 5 aprile 2011

Cestini vuoti e cestini liberi

Mimmo: "Come si chiama quello che dice: tu sei una ranaaaaa..."
Edo: "Ipnosi"

Anni fa ero al manicomio di Trieste. Era capodanno. Ho parlato e ballato coi matti e ho capito due cose. Primo: la linea che li separa dai "normali" è sottile (quella che li separa da me poi è anche mobile). Secondo: i matti sono prigionieri di una logica spietata.
Anni fa ero in caserma. "Alpino Marino!"; non era facile darmi ordini senza scoppiare a ridere. Ricordo che pulivamo sempre la stanza. Le fughe delle mattonelle dovevano puzzare di trielina; i fori delle prese elettriche non dovevano avere polvere; il cestino doveva essere sempre vuoto. Cestini inutili. Era una follia furba. Mi abituavano a rispondere "Sissignore!" a cose tipo: "Alpino Marino! Snidi il nemico col lanciafiamme!".
La follia dei bimbi è diversa. Sincera come quella dei matti, ma libera e felice. Cambia ogni giorno, ogni minuto. E non diventa mai prigione.

Mimmo, roteando gli occhi: "Non riesco a vedermi la faccia!"

Mimmo: "Grazie a Dio!"
Io: "... per?"
Mimmo: "... piacere"

Ho una riunione alla Barilla. Mimmo è angosciato: "A Parma ci sono le sabbie mobili..."

Mimmo: "Dio è morto?"
Io: "No"
Mimmo: "E allora perchè è in cielo?"

Mimmo: "Come mai non ho mai sentito la storia di cappuccetto bianco?"

I figli giocano con l'acqua. La madre: "Se trovo un bimbo bagnato mi arrabbio!"
Mimmo serissimo: "E se ne trovi due?"